La via ferrata è una delle esperienze più sicure nel turismo d'avventura e un modo ideale per praticare sport a contatto con la natura. Consiste in un percorso orizzontale o verticale che attraversa la montagna, percorribile anche da persone che non hanno conoscenze di arrampicata grazie a graffe metalliche e altri tipi di elementi di sicurezza. Ci sono molte aziende che realizzano una Via Ferrata in Cantabriaquindi ti consigliamo, se non hai esperienza, di farlo li hai.
I primi furono costruiti in Austria a metà del XIX secolo e divennero particolarmente importanti durante la Prima Guerra Mondiale. Abbandonato il loro uso militare, rimasero elementi ricreativi. In Spagna, le prime vie ferrate furono installate alla fine del XX secolo a Ordesa e al Monte Perdido.

Quando si fa una via ferrata è fondamentale rispettare alcune misure di sicurezza, poiché nonostante ci sia una buona segnaletica ed elementi di sicurezza, una caduta può sempre fare molto male.
Durante tutto il percorso sei legato ad un cavo d'acciaio (noto come Life Cable) che sostiene pesi di oltre 3 tonnellate. È inoltre opportuno munirsi di casco, imbracatura e dissipatore di calore, in caso di caduta di sassi, ed essere ben assicurati, guanti per evitare danni alle mani e calzature adeguate all'attività, comode ma con suola spessa e antiscivolo. Naturalmente è necessaria una corda nel caso sia necessario fare qualche discesa.
-Se desideri maggiori informazioni, ecco qui:
VIA FERRATA LA HERMIDA
- Difficoltà: K3-K4
- Posizione GPS: 43.251902, -4.607492
- Lunghezza totale: 5,5 km
- Tempo di percorrenza: 2 ore
- Dislivello: 800 m
- Distanza: 13 km da Panes, 18 km da Potes, 26 km da San Vicente de la Barquera
Si trova sull'autostrada N-621, vicino al Balneario de la Hermida.
Dalla reception all'inizio della strada c'è un sentiero di circa 15 minuti a piedi fino a raggiungere il primo parete. Le prime parti del percorso, fino alla Grotta Jabalí, sono una progressione molto semplice e adatta ai principianti. Presentano numerose graffe e durante i primi due tratti la parete perde verticalità man mano che si avanza. Dopo un breve percorso segnalato e attrezzato con cavo vita, si raggiunge un terzo tratto un po' più complicato dei precedenti, a causa della sua verticalità, ma che si supera in sicurezza grazie ad un'ottima attrezzatura.

Una volta raggiunta Cueva Jabalí, la difficoltà aumenta con un muro corto ma molto verticale e la Ramp Carla Garrido, che richiede una maggiore preparazione fisica: le staffe sono più lontane, le posizioni sono relativamente scomode, ecc. Da qui abbiamo due varianti: "Cueva Ciloña" e "Los Puentes". Se non c'è molta gente, potete fare un giro circolare lungo i ponti e proseguire verso Cueva Ciloña. Se ci sono molte più persone costringerai gli altri ad aspettarti, quindi non è consigliabile farlo.
La variante Cueva Ciloña è più un trekking, con un'ancora di salvezza con qualche piccolo tratto di parete con molta attrezzatura all'inizio, che una via ferrata.
I ponti sono forse la variante più spettacolare per via del ponte tibetano, lungo più di 35 metri, con dislivelli di oltre 50 metri, e del ponte sospeso con assi, lungo 100 metri.
È una ferrata ideale per chi vuole vivere l'esperienza di sentirsi uno scalatore, in uno scenario naturale ineguagliabile. Anche se l'accesso è gratuito e il noleggio dell'attrezzatura può costarti circa 20€, se è la prima volta ti consigliamo di noleggiare una qualsiasi delle le nostre vie ferrate guidate, per garantire la tua sicurezza e supervisionarti in ogni momento.